Come diventare giornalista: guida pratica e consigli utili

Diventare giornalista è una scelta che unisce passione per l’informazione, desiderio di raccontare la realtà e impegno costante nella ricerca della verità. In Italia, questo percorso richiede spirito di sacrificio, determinazione e, in molti casi, un iter formativo ben definito. Se stai pensando di intraprendere questa carriera, ecco una guida completa che ti aiuterà a comprendere le varie strade per diventare giornalista, i requisiti necessari e i principali sbocchi professionali.


1. Perché scegliere il giornalismo

  1. Passione per la scrittura: Chi desidera raccontare storie, intervistare personaggi, descrivere avvenimenti e approfondire temi di attualità troverà nel giornalismo il campo ideale per esprimere la propria creatività e curiosità.
  2. Ruolo sociale: Il giornalista è un tramite tra i fatti e i cittadini; contribuisce a formare l’opinione pubblica e a difendere valori come la libertà d’espressione e la democrazia.
  3. Dinamismo: Dalle redazioni tradizionali (carta stampata, radio, TV) al mondo digitale (testate online, social media), chi fa informazione può spaziare su diverse piattaforme e linguaggi, arricchendo continuamente il proprio bagaglio di competenze.

2. Giornalista pubblicista o professionista: quale differenza?

In Italia esiste l’Ordine dei Giornalisti, che raccoglie in due elenchi distinti chi esercita la professione giornalistica:

  • Giornalista Professionista: chi svolge l’attività giornalistica in maniera esclusiva e continuativa. Di solito, raggiunge questa qualifica tramite un praticantato di 18 mesi in redazione o la frequenza di una scuola di giornalismo riconosciuta, superando infine l’esame di idoneità professionale.
  • Giornalista Pubblicista: chi svolge la professione in modo regolare ma non esclusivo. In pratica, scrive articoli retribuiti (o produce contenuti in ambito giornalistico) per testate registrate presso il Tribunale, dimostrando di aver esercitato tale attività per un certo periodo (solitamente due anni), e riceve compensi documentabili.

Entrambi i titoli danno diritto all’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, ma con vincoli e opportunità leggermente differenti.


3. I percorsi formativi per diventare giornalista

3.1. Laurea e competenze di base

Non esiste una laurea obbligatoria per diventare giornalista, ma spesso chi intraprende questa carriera proviene da facoltà come:

  • Scienze della Comunicazione
  • Lettere
  • Scienze Politiche
  • Giurisprudenza
  • Economia (se si vuole puntare su rubriche finanziarie)

Ciò che davvero conta è coltivare competenze trasversali: padronanza della lingua, capacità di analisi, interesse per l’attualità e, soprattutto, un solido metodo di ricerca e verifica delle fonti.

3.2. Praticantato in redazione

Per diventare giornalista professionista, la via più classica è il praticantato:

  1. Devi trovare una testata giornalistica regolarmente registrata disposta a assumerti come praticante per 18 mesi.
  2. Durante questo periodo, imparerai a confrontarti con la routine della redazione, riceverai incarichi di scrittura, interviste, approfondimenti e parteciperai alle riunioni di lavoro.
  3. Al termine dei 18 mesi, potrai accedere all’esame di idoneità professionale organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

3.3. Scuole di giornalismo riconosciute

Un’alternativa valida è frequentare una scuola di giornalismo accreditata dall’Ordine. Questi istituti, spesso a numero chiuso, durano in genere due anni e offrono un percorso formativo intensivo che unisce teoria (legislazione, deontologia, tecniche di scrittura, ecc.) e pratica (laboratori, stage, redazioni simulate). Il vantaggio principale è l’accesso diretto, dopo il biennio, all’esame di Stato per l’iscrizione nell’elenco dei professionisti.

3.4. Avviarsi come giornalista pubblicista

Per chi vuole iniziare a muovere i primi passi senza un impegno esclusivo, esiste la strada di giornalista pubblicista. In questo caso:

  1. Devi collaborare con una o più testate registrate (cartacee, radiofoniche, televisive o digitali) per almeno due anni.
  2. Le collaborazioni devono essere retribuite e documentate (ricevute, contratti di collaborazione, buste paga).
  3. Alla fine di questo periodo, potrai presentare la domanda di iscrizione all’Ordine regionale, dimostrando di aver pubblicato un certo numero di articoli e di aver percepito compensi costanti.

4. Competenze fondamentali per un giornalista di successo

4.1. Ricerca e verifica delle fonti

Uno dei pilastri del giornalismo è la capacità di verificare l’autenticità delle informazioni. In un’epoca caratterizzata dalla sovrabbondanza di dati e dalle fake news, saper selezionare, analizzare e confrontare le fonti è essenziale per garantire credibilità e affidabilità.

4.2. Capacità di scrittura e storytelling

Indipendentemente dal medium di riferimento (carta, web, TV, radio), un buon giornalista deve saper raccontare la notizia in modo chiaro, coinvolgente e corretto. Ogni forma di giornalismo ha le proprie tecniche narrative (ad esempio, la piramide invertita per le notizie di cronaca, lo storytelling per i reportage), ma l’obiettivo comune è trasmettere l’informazione in modo efficace.

4.3. Conoscenza del digitale e dei social media

Oggi, il web e i social network rappresentano canali fondamentali per la diffusione delle news. Pertanto, è utile acquisire familiarità con:

  • Strumenti di content management (ad es. WordPress)
  • SEO (Search Engine Optimization): per posizionare al meglio i propri articoli sui motori di ricerca
  • Social media management: per raggiungere il pubblico in modo mirato e interagire con i lettori

4.4. Deontologia professionale

Il giornalista è soggetto a un codice deontologico che impone, tra l’altro, il rispetto della verità sostanziale dei fatti, la tutela della dignità umana e la protezione dei minori. Violare queste norme può portare a sanzioni disciplinari e alla perdita di credibilità, sia personale sia dell’Ordine di appartenenza.


5. Sbocchi lavorativi e opportunità nel settore

Il giornalismo è un ambito in costante evoluzione. Oltre alle redazioni tradizionali (quotidiani, periodici, agenzie di stampa, radio, emittenti televisive), esistono nuove prospettive grazie al digitale:

  • Testate online e blog: consentono di specializzarsi in nicchie tematiche (viaggi, tecnologia, moda, ecc.) e di sperimentare formati multimediali innovativi.
  • Podcast e web-radio: formati emergenti che uniscono approfondimento e storytelling, con il vantaggio di raggiungere un pubblico fidelizzato.
  • Social journalism: figure ibride, come il social media editor o il content creator, che lavorano su piattaforme come Twitter, Instagram, TikTok e LinkedIn, elaborando contenuti informativi specifici.
  • Uffici stampa e comunicazione corporate: alcuni giornalisti scelgono di lavorare nella comunicazione istituzionale o aziendale, sfruttando competenze di scrittura e di pubbliche relazioni.

6. Networking e costruzione del portfolio

6.1. Importanza del networking

La carriera giornalistica spesso si basa su contatti personali e opportunità generate da relazioni professionali. Partecipare a conferenze, fiere dell’editoria e workshop formativi è un buon modo per incontrare direttori di testata, caporedattori o colleghi con cui collaborare in futuro.

6.2. Creazione di un portfolio online

Per chi vuole farsi notare, un portfolio digitale è essenziale. Una selezione dei propri migliori articoli, reportage, interviste o servizi può essere pubblicata su un blog personale o su piattaforme dedicate (ad esempio, Medium). È un’occasione per presentarsi in modo professionale a potenziali editori.


7. Aspetti fiscali e contrattuali

Quando si comincia a lavorare come giornalista, soprattutto se in forma autonoma o freelance, è importante conoscere alcuni aspetti relativi a tasse e previdenza:

  • Partita IVA: potrebbe essere necessaria se il volume d’affari supera certe soglie o se l’attività è continuativa.
  • Gestione Separata INPS: per i lavoratori autonomi che non hanno altre forme previdenziali obbligatorie.
  • Contratti di collaborazione: i compensi possono variare notevolmente tra una testata e l’altra; è fondamentale leggere con attenzione i termini contrattuali prima di firmare.

8. Errori da evitare e consigli per iniziare con il piede giusto

8.1. Sottovalutare l’importanza delle fonti
Un articolo con informazioni inesatte o non verificate può danneggiare la reputazione di un giornalista e portare a gravi problemi legali.

8.2. Non diversificare le proprie abilità
Il mondo dell’informazione è competitivo. Avere competenze specifiche in settori come la comunicazione digitale, la SEO o la gestione di contenuti multimediali può fare la differenza per emergere.

8.3. Svendere il proprio lavoro
All’inizio, può essere tentante accettare qualsiasi compenso pur di accumulare pubblicazioni. Tuttavia, è consigliabile dare il giusto valore al proprio impegno, anche per non contribuire al deprezzamento del mercato giornalistico.

8.4. Ignorare la formazione continua
Il giornalismo cambia rapidamente, e restare aggiornati è fondamentale. Seguire corsi, leggere riviste di settore, confrontarsi con colleghi su nuovi formati e tecnologie mantiene vivi l’interesse e la qualità del lavoro.


9. Risorse utili

  1. Sito ufficiale dell’Ordine dei Giornalisti: https://www.odg.it/ – informazioni su Albo, esami, scuole di giornalismo e normative.
  2. Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI): https://www.fnsi.it/ – aggiorna sui contratti collettivi e offre tutela sindacale.
  3. Associazioni regionali di categoria – spesso organizzano workshop, conferenze e corsi di formazione specialistica.
  4. Piattaforme di networking come LinkedIn – utili per candidarsi alle posizioni aperte e stabilire contatti con direttori e redattori.
  5. Portali di job posting – siti come Indeed o InfoJobs, sezione “editoria e giornalismo”, da monitorare per opportunità lavorative.

10. Conclusioni

Percorrere la strada del giornalismo richiede costanza, curiosità e una forte passione per la verità. Che tu scelga di diventare un Giornalista Professionista, con un impegno esclusivo in redazione o tramite una scuola accreditata, o che tu preferisca l’approccio da Giornalista Pubblicista, mantenendo altre attività in parallelo, la chiave del successo sta nella qualità del lavoro e nella capacità di adattarsi ai cambiamenti del settore.

Investi nella tua formazione, coltiva le relazioni nel mondo dell’informazione, realizza un buon portfolio e non smettere mai di imparare: così facendo, potrai costruire una carriera giornalistica ricca di soddisfazioni e di opportunità. Buona fortuna nel tuo percorso e benvenuto in un mondo dove le parole hanno il potere di informare, emozionare e fare la differenza.